Scrittore spagnolo. Compiuti gli
studi umanistici, si stabilì in Portogallo, dove condusse una vita
disordinata e avventurosa; al ritorno in patria si dedicò
all'insegnamento, diventando nel 1726 professore di Matematica e di Astrologia
giudiziaria nell'università di Salamanca. Nel 1745 fu ordinato sacerdote.
Fu autore fecondo e versatile, scrisse versi, drammi, biografie, l'autobiografia
Vida (1743), imitazioni di Quevedo e opere originali nella struttura e
nel contenuto, difficilmente asrcivibili a un genere letterario preciso. Fra
queste ultime si ricordano in particolare gli
Almanaques y
Pronósticos, che gli guadagnarono una larga fama di indovino,
poiché contenevano previsioni in qualche caso avveratesi. Della vasta
produzione di
T.V. sono importanti soprattutto le imitazioni di Quevedo,
fra cui:
Rondalla de rondallas (1720),
Visiones y visitas de Torres
con don Francisco de Quevedo por la Corte (1727-28),
Sala de mujeres
(1737) (Salamanca 1693-1770).